La Congregazione dei Passionisti celebra i 300 anni di fondazione

In occasione dei 300 anni di fondazione della Congregazione dei Passionisti ad opera di S. Paolo della Croce, (22 novembre 1720 – 2020), la comunità Passionisti di S. Maria di Pugliano- Paliano- fondata nel 1755 dal suddetto Santo, invita tutti i fedeli a celebrare “il nostro Giubileo di fondazione”, (proclamato da Papa Francesco Anno Giubilare). 
Inoltre la parrocchia di S. Maria Pugliano si appresta a vivere un momento di grande intensità spirituale nei giorni 26 e 27 Novembre durante l’esposizione “dell’Icona Giubilare in pellegrinaggio” con la celebrazione delle Sante Messe con i sacerdoti della Vicaria, con la congrega di san Paolo della Croce, alle quali parteciperanno le comunità parrocchiali limitrofe e i bambini e i ragazzi del catechismo della parrocchia in tutta sicurezza e nel rispetto del distanziamento sociale previsto.
 “Abbiamo deciso di compiere questo cammino di preparazione -si legge in un volantino- dando ascolto all’appello dello Spirito Santo a rinnovare la nostra missione alla luce dei segni dei tempi e nella consapevolezza che ogni rinnovamento debba iniziare dalla personale conversione di ciascuno di noi in Cristo… e in Cristo crocifisso.
Il nostro Giubileo è una opportunità per pregare e aprirci al dono di una conversione personale e comunitaria in un processo di vero rinnovamento.
È un “evento di fede” celebrato non con le bande musicali, i palloncini e i fuochi artificiali, ma con una grata memoria, una riflessione orante e un ascolto (discernimento) ricco di speranza, gratitudine e profezia tale da poter diventare una fonte di guarigione e di vita nuova per ognuno di noi e per tutti coloro che parteciperanno entrando umilmente attraverso la Porta Santa della Passione di Gesù: “la via del Paradiso”.
La spinta a fondare una Congregazione fu ulteriormente alimentata e incoraggiata dai “lumi interiori” che San Paolo della Croce ricevette dalla Madre Addolorata di Gesù affinché i membri avessero mantenuto vivo il ricordo della Passione di Gesù come compagni di apostolato.
E’ certo che la determinazione di Paolo della Croce nel fondare una congregazione, consista tutta nell’assicurare che la “perla di grande valore” (la memoria passionis) che aveva scoperto nella passione di Gesù non fosse da nascondere, da seppellire o da custodire per sé, ma fosse piuttosto una gemma capace di riunire compagni che spendessero generosamente la loro vita per custodire, assaporare e condividere con altri la sua fonte e sapienza, nel tempo e nella storia”.
Il Giubileo si inaugurerà Domenica 22 Novembre 2020 e si concluderà il 1° Gennaio 2022.
Tema del Giubileo è: “Gratitudine, profezia e speranza”.
Un po’ di storia
Il Convento passionista di S. Maria di Pugliano, in Paliano ha bellezze naturali e panoramiche. Fu voluto da San Paolo della Croce, Fondatore della Congregazione dei Passionisti. Egli venne in Paliano due volte: la prima nel 1750 per controllare i lavori della costruzione del convento; la seconda, nel 1767.
Dalla sua fondazione ad oggi, il convento ha avuto sempre un ruolo importante nella provincia religiosa dei passionisti nel nord ciociaria e una storia di santità, come:
1) storia di santità in quanto vi hanno dimorato il Beato Domenico Barberi, nell’anno del suo noviziato e vi tornò certamente altre volte quale superiore provinciale; poi i venerabili P.Giustino Pecci e il P. Fortunato De Gruttis confessore molto ricercato e potente esorcista.
2) storia di carità e progresso sociale in quanto con l’intervento presso le autorità di Paliano venne costruita la strada “carrozzabile” al posto della strada “mulattiera” che collegava con Paliano e successivamente la linea elettrica e l’acquedotto pubblico. Il clima mite e asciutto richiama specialmente d’estate i “santamariani” trasferitisi a Roma e in altre città.
Per alcuni anni venne a Santa Maria Pugliano il Cardinale Amer per la vacanza estiva. Forse proprio per questo clima, la casa di S. Maria Pugliano è stata sempre una casa di formazione umana e religiosa dei giovani novizi, fino ad alcuni anni fa. Il convento è situato su una collina di circa 500 metri di altezza. Da essa lo sguardo domina un’ampia pianura sottostante, coltivata a viti, ulivi e ortaggi.
Quando l’orizzonte è chiaro, si scorge l’abbazia di Montecassino.
Di notte, si gode l’ammirevole visione dei “ricami” delle luci pubbliche e private della pianura e dei paesi “aggrappati” ai monti circostanti; verso il nord il chiarore delle luci della valle.
La Chiesa di Santa Maria di Pugliano sorge nell’omonima contrada di Paliano.
L’edificio di culto, interamente ricostruito nel dopoguerra, è annesso al convento dei Padri passionisti costruito nel 1755.
Dell’antica cappella non rimane più nulla fatta eccezione per la campanella del 1486 posta all’interno del vecchio campanile, ora compreso nell’area conventuale.
Caratterizzata da una facciata semplice ed elegante è dominata da una lunetta centrale decorata da un mosaico maiolicato che raffigura la Madonna che appare a San Paolo della Croce e dal nuovo campanile alto 31 metri e costruito nel 1967.
L’interno è a navata unica con abside semicircolare che custodisce l’altare maggiore sovrastato dall’immagine della Madonna “Auxilium Christianorum”, opera settecentesca di autore ignoto, restaurata negli anni ’60 del secolo scorso.
La Madonna è detta La Puglianella, poiché si credeva fosse giunta dalle Puglie tramite due soldati delle truppe del Duca di Calabria.
Qui sono custodite anche le reliquie di San Teodoro Martire posizionate all’interno di una cappella laterale dedicata a San Paolo della Croce.
La chiesa, ampia e ben decorata, suscita ammirazione. Vi si celebrano matrimoni da vari paesi; anche da Roma.
Questa storia di rapporti tra i passionisti e gli abitanti di Paliano, particolarmente, continua ancora oggi, e resta ricordata nell’avvenire, dall’immagine di San Paolo della Croce, raffigurata in una finestra della zona dell’altare della chiesa principale di Paliano; nell’altra finestra è raffigurato S. Andrea apostolo, titolare della chiesa.
E che dire poi della Biblioteca che è costituita di 9.636 volumi ed opuscoli, di 33 manoscritti, di 9 periodici, di 250 incisioni e di 1000 fotografie.
.
Giorgio Alessandro Pacetti

Condividi