11 anni fa il gemellaggio tra Piglio e Primosten
Il progetto del gemellaggio con Primosten, realizzato dalla giunta Gabrieli e portato a termini dalla giunta Cittadini nel settembre 2009, ha archiviato definitivamente il gemellaggio con la città di Zdunska-Wola che la giunta Ricci aveva promosso con la delibera prot. 2806 del 25/5/1983, ratificata dalla sezione di controllo di Frosinone nella seduta del 6/6/1983 al n° 22798, e “bocciata” successivamente dall’On. Giulio Andreotti, allora Ministro degli Esteri, il 5 Agosto 1986, il quale negò il visto all’autorizzazione in quanto il testo della delibera del Comune di Piglio il gemellaggio veniva richiesto per assumere “anche significato politico nel quadro dello sviluppo del processo di integrazione politica europea”.

Qui risultava allora particolarmente chiara la risposta del Ministero degli Esteri che giustificava il diniego in questi termini. “non essendo corretto il suo impegno allorché riferito ad altre tipologie”. L’obiettivo invece era quello di approfondire le relazioni economiche e culturali delle due città, che avevano molti punti in comune favorendo anche i rapporti tra i giovani pigliesi e quelli di Zdunska-Wola, soprattutto in vista del Giubileo del 2000.
Tale gemellaggio avrebbe creato fattivi legami tra le due città anche per onorare la memoria di San Massimiliano Kolbe, che nacque a Zdunska Wola e soggiornò per alcuni giorni a Piglio, in visita al P. Quirico Pignalberi ora venerabile.
Del gemellaggio tra Piglio e Zdunska-Wola se ne era parlato già nel 1982 allorquando l’ambasciatore di Polonia, sig. Emil Wojtaszek, aveva ricevuto presso la sede dell’Ambasciata di Roma, Giuseppe Ambrosetti, assessore al Comune di Piglio e il presidente del comitato promotore, Giorgio Alessandro Pacetti.
Durante un incontro a Roma al quale partecipò anche mons. Maczjnski, canonico di San Pietro, e p. Biagio Kruszylowicz, vicario generale dei frati minori conventuali dell’ordine di Kolbe, l’ambasciatore polacco aveva espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, impegnandosi di persona perché il gemellaggio trovasse oggettiva realizzazione in breve tempo.

I due frati francescani, confondatori della Milizia dell’Immacolata nel 1917, l’uno salito agli onori degli altari, l’altro morto in umile silenzio e che ha visto chiudersi nel 2005 la causa di beatificazione da Mons. Lorenzo Loppa, vissero insieme tre giorni nel convento di San Lorenzo in Piglio dove rinsaldarono i sentimenti di fraterna amicizia. Ma questa è un’altra storia.
Ritornando al gemellaggio con la città croata, sigillato nella sala consiliare di Piglio, gremita per l’occasione dai vari rappresentanti del sodalizio, alla presenza dell’ex sindaco Nazzareno Gabrieli, promotore del gemellaggio, del consigliere provinciale Mario Felli, e dei membri del consiglio comunale, il sindaco Tommaso Cittadini, aveva così esordito:
Primosten, considerata una delle più belle località balneari dell’Adriatico, che possiede un fascino particolare a cui è davvero difficile resistere: mare calmo, belle spiagge, numerose attività sportive e strutture alberghiere. Siamo lieti di poter accogliere e di ufficializzare questo rapporto con i nostri amici di Primosten dal quale si creeranno con sempre più intensità i rapporti culturali, economici, turistici, tra le due cittadine; fra breve si organizzerà un viaggio al quale parteciperanno i ragazzi delle scuole medie di Piglio in visita a Primosten e questo sarà l’inizio di una lunga serie di iniziative”.
Purtroppo, occorre dire, che dalle belle iniziative messe in programma dal sindaco Cittadini in 11 anni dal sigillo del gemellaggio confermato dalla segnaletica stradale (Piglio gemellata con Primosten) tutto è rimasto sulla carta e non ha avuto seguito negli anni successivi
Si spera che dopo questa pandemia i rapporti con la città Croata possano diventare realtà.
.
Giorgio Alessandro Pacetti