A Bellegra le poesie di pietra

di Maurizio Elviretti, il Cavaliere del Morrone

Cercando in internet notizie sulle mura poligonali del Basso Lazio mi imbatto in un sito interessante, quello della giornalista Cinzia D’Agostino, semiEidee, ricco di notizie, curiosità e suggerimenti, tra cui “Le poesie di pietra di Maurizio Elviretti a Bellegra”, datato 9 ottobre 2017.

“…Superata la cavità carsica, sempre in zona Valle Cupa, proseguendo verso località Morrone, altre sorprese attendono. Prima ci sono, coronate dalla fitta vegetazione, alcune sculture confezionate di roccia di vario tipo: le ha ideate e messe su Maurizio Elviretti, un abitante di Bellegra, spinto dalla fantasia e dalla sua grande passione per la pietra. Sono un monumento al sole e al cavallo in cui le pietre hanno connotazioni curiose e richiamano alla mente… quello che si vuole, come diceva lui che non si definiva artista ma lo era, visto tutto ciò. Non sono che l’aperitivo di un menu pietroso che soddisfa un po’ i sensi qualche metro più avanti. Tutto un complesso in cui la poesia anzi “le” poesie di pietra di Maurizio Elviretti si esibiscono davanti a occhi attoniti riempiendoli di stupore.
Tante strutture, tutta una sinfonia di pietra, dalla casa vera e propria, al capanno per cucinare e incontrare gli amici, al teatro con il suo anfiteatro, alla fungaia di arenaria, all’area giochi in cui altalene arrugginite ricordano purtroppo che lì è tutto in attesa di qualcuno o qualcosa che lo possa di nuovo apprezzare in pieno, così come è possibile al viaggiatore che ci arriva per caso.
Un luogo incantato, un po’ come succede nelle favole: il bello è che è straordinariamente vero.”

Incuriosita continuo la mia ricerca questa volta sul personaggio Maurizio Elviretti e scopro su YouTube 4 video sul Morrone nella valle di Cona, Bellegra, Maurizio Elviretti. Rimango incantata dalla sua passione per la pietra, dal suo amore per le bellezze della valle, la Grotta dell’Arco e l’Arco della Mola, ricordate con amore nelle sue poesie di pietra. Mi colpisce il suo desiderio di un Museo dell’arte contadina perché la conoscano anche le future generazioni, la sua ricerca maniacale delle singole pietre. Il monumento all’Eros, da lui considerato la sua opera d’arte, tra ironia e buonumore, l’accenno ai cavalieri del Morrone, il trono dell’amore dedicato alla moglie, il monumento al sole. Con la pietra ha dato forma a tanti sogni, alla sua passione per gli Indiani, per le pietre che omaggia, usate anche nel monumento all’asino che mostra a chi non capisce il perché delle sue costruzioni.

Maurizio Elviretti e le sue poesie di pietra mi hanno incantato e continuo la ricerca per scoprire anche la sua vena poetica. La sua creatività non si limita alle pietre e al Morrone di Bellegra, ma si esprime anche con le parole, “Il passato non torna” poesie d’amore e d’occasione, stampato nel 2009, Il ricavato della vendita verrà utilizzato per la costruzione di un’opera creativa in pietra.

“E’ soprattutto oggi, in una società dove i sentimenti puri vengono calpestati dall’egoismo e dall’arrivismo, che noi abbiamo bisogno di te, dei tuoi lavori.Opera, che mettono in risalto e riscattano i sentimenti veri” , scrive nell’introduzione il sindaco di allora Mario Sisto Ferrante.
Dalle parole dell’assessore Benedetto Iacovelli dell’introduzione vengo a conoscenza che Maurizio scrive poesie (questa è la sesta pubblicazione) per realizzare il sogno di un creativo della pietra quale è. La dedica alla moglie, le parole di Mariangela ma soprattutto le sue poesie mi rendono testimonianza di un uomo semplice che ama la vita, per il quale creare poesie o monumenti di pietra significa guarigione e amore perché si scrive per narrare e si narra per non morire.

Mi sono affezionata a Maurizio Elviretti e ai suoi amici del Morrone che compaiono nei quattro video e nelle poesie de “Il passato non torna” e a quelle pietre tanto amate da diventare poesie che desidero quasi andare a vedere… Ma nell’ ultima ricerca su internet scopro un Concorso di Poesia indetto dal Comune di Bellegra, porta la data 3 giugno 2013. “A memoria del concittadino poeta e scrittore Maurizio Elviretti, scomparso prematuramente nel 2012, viene indetto, da parte del Comune di Bellegra, un concorso di poesia a tema libero, in versi sciolti o in rima, in italiano e in dialetto”.
Sei stato generoso, caro Maurizio, a offriti a tutti senza paura nelle tue poesie scritte che sono alimento per l’anima e nelle tue poesie di pietra, che vivranno in eterno con te e con i cavalieri del Morrone.

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