Gina Lollobrigida, un’attrice nella storia

La diva tra le dive, Subiaco città natale, le ha dedicato la sala del teatro

Forse i più giovani, anzi giovanissimi, non conosceranno il suo nome, ma ella è stata la stella di ben 62 film e 7 serie televisive, recitando dal 1946 al 2011, riscattando un Golden Globe, 7 David di Donatello e due nastri d’argento; inoltre è stata scultrice, fotografa ed uno dei più famosi sex symbol internazionali del dopoguerra.

Nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, deve la sua longevità, sicuramente alla discendenza da Chelidonia Merosi, di cui era nipote, decana ultracentenaria d’Italia che visse ben 112 anni, a cavallo tra il 1883 e il 1995.

Fin da piccola ella dimostrò un carattere audace e determinato, non incline ai compromessi; trascorse la sua infanzia a Subiaco, trasferendosi adolescente nel 1944 a Roma, iscrivendosi all’Istituto delle Belle Arti ed aiutando la famiglia dipingendo ritratti a carboncino e posando per dei fotoromanzi sotto lo pseudonimo di Diana Loris.

Nel 1945 interpreta una parte nella commedia “Santarellina” di Eduardo Scarpetta al Teatro della Concordia a Monte Castello di Vibio, vicino Perugia.

Il 1946 la vede consacrarsi al mondo cinematografico nel film Aquila Nera, dove riveste il ruolo di una cortigiana.

Nel 1947 partecipa al concorso per Miss Roma, classificandosi seconda, nonostante non disponesse neanche di un abito adatto, a causa delle difficoltà economiche, ma il suo successo fu tale, che fu chiamata per partecipare a Miss Italia posizionandosi terza solo dietro a Lucia Bosè e Gianna Maria Canale, che come lei sarebbero diventate in futuro stelle del cinema.

Nel 1950 è Hollywood che la chiama, attraverso il miliardario Howard Huges, un produttore di fama internazionale, ma la Lollobrigida accorgendosi che stava per finire in una “gabbia d’oro” rientrò precipitosamente a Roma, non potendo lavorare negli Stati Uniti fino al 1959 a causa di accordi contrattuali che davano l’esclusiva, ma poté tuttavia farlo con produzioni statunitensi in Europa.

I primi grandi riconoscimenti e successi giunsero con film come “Campane a Martello “ e “Achtung Banditi!” oppure “Fanfan la Tulipe”, che la videro recitare ruoli primari, accendendo le luci della ribalta sulla sua ancor giovane vita, recitando affianco ad altri già famosissimi attori dell’epoca.

Nel 1961, con il film “Torna a Settembre”, vince un Golden Globe, come migliore attrice del mondo, nel frattempo si consolida una forte rivalità con la sua contemporanea Sophia Loren, già accesa negli anni ’50.

Nel 1972 è la fata turchina di Pinocchio, ma sviluppa la sua passione per la fotografia, dedicandosi a reportage e a fotografare altri importanti personaggi come Paul Newman, Salvador Dalì, Audrey Hepburn e addirittura il dittatore Fidel Castro; un’altra grande passione che la prende in quegli anni è la scultura, esponendo le sue opere in tutto il mondo: Cina, Russia, Qatar, Francia, Spagna, Stati Uniti.

Il 2011 la vede recitare nell’ultimo film, “Box Office 3D-Il film dei film”, con la regia di Ezio Greggio, che tuttavia non ebbe un gran successo, motivo per cui forse, la diva ha deciso di fermarsi fino ad oggi.

Nel 2018, la sua stella brilla anche sulla Hollywood Walk of Fame, ovvero la strada dedicata alle stelle del cinema, diventando la quattordicesima italiana a ricevere questo onore.

Gina è stata sposata dal 1949 al 1971 con il medico sloveno Milko Skofic, conosciuto poiché prestava servizio nel campo profughi allestito a Cinecittà nel dopoguerra, dal quale hanno avuto il figlio Andrea, che ha poi generato il nipote Dimitri.

Nel 2006 la clamorosa notizia che viene dichiarata dalla Lollobrigida alla rivista spagnola “Hola”, di volersi sposare con l’imprenditore spagnolo Javier Rigau, con il quale intratteneva una relazione segreta da oltre 20 anni; lei all’epoca aveva 79 anni e lui 45.

Secondo quanto raccontato dallo stesso Rigau, si frequentavano già dagli anni ’70 quando lui aveva solo 15 anni, ma all’epoca non era illegale in Spagna avere una relazione con un minorenne, che nei primi tempi era solo sessuale, per poi sfociare in qualcosa di più profondo; il matrimonio venne tuttavia annullato per non generare scandalo, sebbene il quotidiano spagnolo “El Mundo” asserì che i due si erano sposati in gran segreto a Barcellona nel 2010, sebbene dal registro civile della cittadina non vi sia traccia delle nozze.

Nel 2013 Gina tornò a far parlare di se per l’asta di gioielli personali della sua collezione, firmati da Bvlgari, a Ginevra, ricavando 3.8000.000 euro, con pezzi di enorme valore, come un paio di orecchini con perle e diamanti battuto per 1.850.000 euro.

Che dire quindi, una donna dalle grandi risorse e capacità, che sembra dotata ancor oggi di una inarrestabile forza e combattività e chissà che, forse nonostante la sua veneranda età, non potremo tornare a vederla varcare la soglia del Teatro Narzio, nell’interpretazione di protagonista assoluta, nella parte di se stessa.

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