Rally di Roma Capitale, ormai è tradizione

Si è tenuto anche nel 2020 con l’emergenza Covid in corso, il Rally di Roma Capitale, la manifestazione sportiva che dagli anni ’80 coinvolge il Lazio.

Cenni Storici

L’antenato del Rally attuale, che dal 2015 si svolge in Ciociaria, inizia con il Rally Roma-Fiuggi, con partenza dal Colosseo e traguardo alle Terme di Bonifacio VIII, toccando le tappe di Cave, Capranica, Subiaco, Bellegra, Altipiani di Arcinazzo e Fiuggi.

La Capitale rimase protagonista del Rally Internazionale fino al 1996, per volontà dell’ideatore Romano Fazio, che coinvolse i piloti su un circuito d’asfalto impegnativo sia per essi che per le proprie vetture. La prima edizione apparve con l’etichetta di “Rally di Fiano Romano”, al quale aderirono due delle più importanti e qualificate scuderie del mondo del Rally: La Grifone ed il Jolly Club.

Il palco di partenza, maestoso e illuminato da potenti riflettori, veniva allestito in via Vittorio Veneto attirando migliaia di tifosi e curiosi.

L’anno cruciale fu il 1985 con una svolta per l’evento, che assunse la denominazione di “competizione ad invito” e fu vinta dalla Opel Manta 400 condotta dall’equipaggio Diana-Lucente, mentre nell’86 Tabaton-Tedeschini trionfarono a bordo della loro LanciaDelta S4.

I due anni successivi furono conquistati in doppietta dall’equipaggio Pigoli-Roda, mentre il 1989 vide la partecipazione ufficiale della scuderia Jolly Club Campione Mondiale Rally con il pilota Cristiano Cianfoni a bordo di una Delta Integrale ed sul podio, finalmente, nel 1989 un altro pilota  Sandro Barchiesi in coppia con Parisi che si ripeteranno sette anni dopo nel 1996. I primi anni 90 vedono le doppiette di Maneo e Caldarola entrambi “navigati” da Imperio. Tra i due s’inserisce la vittoria del ’93 di Grossi-Amadori.

Seguirono 7 anni di stop, ma nel 2013 si tornò a correre con la vittoria della Ford Focus WRC 08 di Dedo-Chiarcossi, l’anno seguente sempre una Ford Focus a trionfare condotta da Di Cosimo-Papa, ma la competizione è tristemente ricordata per la tragica morte del pilota piemontese Emanuele Garosci deceduto per un malore.

Il 2015 Scandola-D’Amore conducono alla vittoria la loro Skoda Fabia, nella manifestazione che fu valida per il Cir. L’equipaggio fece doppietta anche nell’anno successivo.

Nel 2017 vinse per la prima volta un team straniero, i francesi Bouffier-Pansieri con una Ford Fiesta R5 e fu vittoria straniera anche nel 2018 con i russi Lukyanuk-Arnautov, sempre a bordo di una Ford Fiesta R5.

Il 2019 Basso-Granai con la propria Skoda Fabia R5 conquistarono il titolo, diventando successivamente campioni italiani.

Nel 2020 è di nuovo Lukyanuk con una Citroen C3 R5 del Sainteloc Junior Team ad alzare la coppa dei vincitori, secondo Basso e terzo Solberg.

 

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