Emergenza idrica, Acea succhia ancora dal Pertuso

L’acqua che non basta mai

Allo stato attuale il gestore idrico Acea, preleva già 360 lt al secondo dalla sorgente del Pertuso, che va a costituire il fiume Aniene.
Il fiume, ospita un importante ecosistema e costituisce una attrattiva per la presenza di attività ittica “No-Kill” e operatori del settore turistico-sportivo.
In questi giorni la Regione Lazio, governata da Zingaretti, ha autorizzato un ulteriore prelievo di 190 lt al secondo, sotto le richieste dei comuni dei Castelli Romani, che temono la razionalizzazione delle scorte idriche.

Sdegno da parte dei valligiani

In tal proposito si è pronunciato Vincenzo Cecconi, ex assessore all’ambiente del comune di Trevi nel Lazio, promotore del gruppo Unione e Cambiamento che si presenterà alle prossime elezioni comunali.
“È un provvedimento inaccettabile, in primo luogo perché mette a grave rischio l’intero ecosistema fluviale, già pesantemente intaccato dal prelievo ordinario; in secondo luogo perché si continua a penalizzare i territori interni, ch e fondano sul turismo ambientale e naturalistico gran parte delle speranze di riscatto.
Una simile scelta continua a premiare, per contro, sia una gestione scriteriata, da parte di ACEA, sia modelli di uso dell’acqua non più sostenibili (le popolazioni residenti ai Castelli debbono mettere in conto che non possono continuare a sprecare acqua in nostro danno!).
È ora e passata che ACEA ponga fine allo scempio delle condotture, gestite dalla stessa società, che ormai sono dei veri e propri colabrodo, con enormi quantitativi di acqua, succhiati e sottratti dalle nostre terre, che si disperdono a valle senza nemmeno raggiungere le utenze.
È oro di finirla, inoltre, con queste ordinanze emergenziali di mezza estate. Il problema deve essere affrontato a mente fredda, ma soprattutto deve essere stabilito, una volta per tutte, il MINIMO DEFLUSSO VITALE del fiume Aniene, cosicché non avvengano più prelievi estemporanei su suggerimenti di certi sindaci a valle, preoccupati solo di compiacere i propri elettorati.
Auguriamoci che le amministrazioni locali interessate, soprattutto dell’alta Valle dell’Aniene, abbiamo forza e coraggio di far sentire la propria voce.
Vincenzo Cecconi ex Assessore all’Ambiente, attualmente cofondatore del gruppo Unione e Cambiamento che proporrà un nuovo progetto amministrativo per il Comune di Trevi”

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