Le mura “saracene” di Filettino
Pochi le conoscono, anche perché esse spesso non sono facilmente visibili, quando la vegetazione è insistente, eppure queste erano le gloriose mura che hanno protetto Filettino in passato da incursioni esterne.
Vengono chiamate “Mura Saracene”, eppure la loro conformazione è tipica della tecnica di costruzione romana, di conseguenza è inverosimile, che siano state costruite durante il periodo delle incursioni dei Saraceni, da cui prendono il nome.
Anche se probabilmente, costituirono un baluardo di difesa, durante gli attacchi che venivano condotti, dai saccheggiatori musulmani, nei confronti dell’abbazia di Santa Scolastica; essa infatti è una muraglia accostata alla parete di roccia che si erge sulla strada, costruita con blocchi di pietra calcarea squadrata, di varie misure, disposti ad incastro, con pietrisco calcareo di riempimento, alta fino a 7 metri e lunga 37 metri, almeno quella sopravvissuta fino ad oggi.
Probabilmente, le mura, che si trovano lungo la Strada Provinciale Trevi-Filettino, a 3 km dal paese,erano più lunghe e forse anche più alte, con il tempo, il passare dei secoli, potrebbero avere subito delle spoliazioni di materiale, per la costruzione di case e fattorie, così come purtroppo avvenuto per altri importanti monumenti della zona.
Sul fatto che le mura siano di origini Romane, ritroviamo anche delle analogie, sulla tecnica di costruzione, simile all’Arco di Trevi, che chissà, forse faceva parte del medesimo sistema difensivo; sarebbe utile approfondire, magari con degli scavi archeologici mirati, per ricostruire la storia di queste colossali guardiane del popolo di Filettino.
Le ho visitate piu’ volte, ma mi sono convinto che nulla abbiano a che fare con costruzioni romane.
Vi insiste un tratto con massi a secco piu’ grandi di una autovettura (con accesso dalla strada delle cerreta), che qualche sciagurato ha anche tentato di abbattere….
A mio parere, avrebbero qualche relazione piu’ con le fortificazioni megalitiche di Alatri e Ferentino, ampiamente precedenti alle tecniche di costruzione romane.
Peraltro, il tratto di mura alle quali mi riferisco, vengono curiosamente denominate dalla locale tradizione orale, come le rovine di Santa Monica, quasi a lasciar intendere che si tratterebbe di rovine di un convento…
Mi pare impossibile, pro’ perché le tecniche di realizzazione, davvero poco hanno a che vedere con l’epoca alto medioevale..