L’Infiorata, le origini

L’ideazione dell’Infiorata è dovuta all’architetto e fiorista Benedetto Drei, responsabile della Floreria Vaticana e del figlio Pietro, che sminuzzarono finemente i petali dei fiori, per ottenere “l’effetto mosaico”, per abbellire la festa dei Patroni San Pietro e Paolo, il 29 giugno del 1625; nel 1633, fu il Bernini a continuare la tradizione, che andò poi a diffondersi a macchia d’olio, specialmente nell’area dei Castelli Romani.

A Roma la tradizione barocca sparì alla fine del 1600, mentre ai Castelli Romani, continuò fino alla prima metà dell’800, mentre la prima infiorata dedicata al Corpus Domini risale al 1778 e venne allestita con quadri floreali, lungo via Sforza a Genzano di Roma.

La tradizione non è stata ripresa solo da molte città italiane, ma anche “scippata” all’estero, come ad esempio l’infiorata di Orotava che si tiene nella Isole Canarie, che si distingue per la posa di erbe colorate al posto dei petali e il Giappone, che comunque non collega l’evento a celebrazioni cristiane o religiose.

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